Mancano ancora dieci giorni. Questa è la distanza, il tempo che mi separa dalla partenza.
La distanza che mi separa dal realizzare un sogno che dura da anni, riuscire a rendere vero e tangibile qualcosa che ho sempre e solo immaginato. Un sogno, appunto.
Voglio almeno provarci, non è detto che arrivi in fondo. Sarà difficile stare tutto questo tempo lontano da casa, ma spero che il cammino mi regali qualcosa che giustifichi tale rinuncia.
Ma cosa aspettarsi? niente. Non voglio aspettarmi niente!
Parto convinto di inseguire i passi di milioni di pellegrini su una strada logora da millenni di fatiche, magari troverò solo un cammino moderno e dovrò, con urgenza, cercare altri significati. Tutti i cammini sono un compromesso tra fatica e cuore. E forse, per una volta, conviene lasciare il cervello a casa.
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