martedì 3 giugno 2014

Il MIO Cammino e il Cammino degli altri.

4 giugno 2014



Ho affrontato tutti gli impedimenti, risolvendoli nel miglior modo che mi è stato concesso. Ho dovuto patteggiare. Ora devo risolverne solo uno poi sarò certo di partire.
Ma non sono sereno… Ho sempre pensato che chi affrontava questo cammino fosse una persona "superiore", certamente da ammirare… quasi un supereroe.
Ora, per poterlo affrontare io, devo ridimensionare il tutto. Credere che il Cammino sia alla portata di tutti e, quindi, anche alla mia. Serve coraggio? Serve determinazione? Bene, posso provarci… Ma se il Cammino non è alla portata di tutti io NON posso affrontarlo.
Inoltre DEVO FARLO PER ME. Cosa non del tutto scontata.

Poi inizierà l'analisi dei "motivi" che mi porteranno sulla strada….

1 commento:

  1. E poi ci sono le promesse, quelle fatte con me stesso.
    Dare al proprio figlio, il primo, il nome in onore di SanTiago e la promessa di tornare a Santiago solo come pellegrino…
    Promesse fatte in una vita di sogni sulle strade polverose del Cammino.

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